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Dermatologia e Medicina Estetica

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Dermatologia ed Estetica

Cosa comprende una valutazione dermatologica?

Un colloquio medico approfondito precede qualsiasi esame dermatologico. Il medico chiede innanzitutto informazioni sul background del paziente. Successivamente, il medico esamina lapelle del paziente alla ricerca di segni e sintomi di malattia. In primo luogoviene stabilita un'anamnesi completa.

Segue l'esame obiettivo, in cui il medico valuta i sintomi cutanei del paziente. Nella terza parte del consulto, il medico propone un piano di trattamento e formula una diagnosi. Per completare il processo diagnostico, possono essere eseguiti esami ematochimici e test strumentali (dermoscopia, test allergologici, tampone e biopsia).

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Dermatologia ed Estetica

Filler

L’infiltrazione del gel di acido ialuronico di diverse densità a secondo del tipo di trattamento per correzione e modellamento del viso, collo e corposi chiama Filler. L’obiettivo principale di questo tipo di trattamento è quello di: riempire le rughe, aumentare i volumi e modellare i profili.

Il trattamento avviene lentamente per valutare il progressivo risultato ottenuto. La quantità di prodotto da iniettare dipenderà dal tipo di zona da correggere.

Caso clinico

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Il risultato dell’acido ialuronico sul viso dipende dal tipo di prodotto usato e dalla densità. Maggiore è la lunghezza della catena molecolare e maggiore sarà la durata del risultato. Ma in ogni caso i risultati sono visibili immediatamente. Va sottolineato che l’ acido ialuronico dopo un certo periodo di tempo (da 6 mesi a 18 mesi) verrà completamente riassorbito.

Indicazioni

  • Rughe nasolabiali (rughe del sorriso)
    Le rughe che si sviluppano tra il naso e gli angoli della bocca.
  • Labbra
    Per riempire e ridefinire lalabbra.
  • Rughe glabellari (rughe di espressione)
    Rughe verticali che sviluppano tra le sopracciglia.
  • Rughe periorbitali (zampe di gallina)
    Rughe sottili che partono dai lati degli occhi allargandosi a forma di stella.
  • Ponte del naso
    Parte superiore del naso, per correggere protuberanze e gobbe.
  • Zigomi
    Per riempire gli zigomi che sono diventati piatti e grinzosi.
  • Rughe periorali (rughe dei fumatori, codice a barre)
    Si sviluppano tra il naso ed il contorno superiore della bocca, sono ereditarie e non è necessario di essere un fumatore per averle. Bordo del ver vermiglio: La linea sottile che definisce il contorno delle labbra, con l’età si attenua ed il rossetto in tal caso può sbavare.
  • Rughe della marionetta
    Partono dagli angoli della bocca verso il basso, fino al bordo mandibolare.
  • Mento
    Correzione della depressione mandibolare anteriore.
  • Modellamento del profilo
    Correzione della linea mandibolare.
  • Collane di Venere
    Linee orizzontali sul collo.
  • Lipoatrofie da patologie associate o congenite, esiti cicatriziali, post-chirurgiche

Dermatologia ed Estetica

Peeling Chimico

Cos'è il Peeling Chimico e in cosa può aiutarti

Il peeling chimico è un trattamento estetico che stimola, attraverso l’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, la esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle.

Un peeling chimico può quindi agire sia a livello del derma più superficiale o a livello più profondo dipende dell’obiettivo che dobbiamo raggiungere, ad esempio la cute ipotonica, le macchie cutanee e discromie, rughe superficiali o rughe profonde, cicatrice post acneiche. Va applicato sulla pelle del volto, collo, décolleté, dorso delle mani.

È in grado di stimolare la cute in profondità senza causare irritazione in superficie; solo in caso di pelli molto spesse può verificarsi una lieve desquamazione.

Il risultato è immediatamente apprezzabile dal paziente, perché la cute appare subito più turgida e levigata. Poi migliora e diviene più duraturo ripetendo il trattamento in sedute successive con cadenza mensile.

Il prodotto è un gel, non aggressivo, che non viene iniettato, indolore, va applicato sulla cute e massaggiato con la tecnica particolare. Trattamento va proseguito a domicilio con i prodotti specifici. È adatto a uomini e donne, a qualunque età, può esser usato anche nei bambini per trattare le cicatrici da varicella ancora recenti. Non è fotosensibilizzante perciò può essere usato anche d’estate. Da risultati apprezzabili immediatamente. Non lascia tracce visibili e quindi non obbliga ad interrompere le proprie attività quotidiane e la vita sociale.

Indicazioni

  • Prevenzione dell’invecchiamento cutaneo
  • Trattamento della cute ipotonica del viso
  • Trattamento della cute rilassata del décolleté
  • Acne in atto come coadiuvante nel trattamento del melasma e delle iperpigmentazioni cutanee
  • Trattamento in associazione all’impianto di un filler (ne esalta i risultati).

Caso clinico

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Biorivitalizzazione: ringiovanire il viso in modo naturale

L’invecchiamento cutaneo si manifesta principalmente nella perdita di elasticità e turgore e nella formazione di rughe, come, le rughe sottili causate da attività muscolare ripetitiva, che si evolvono con il tempo in rughe di espressione profonde e sono visibili anche con la muscolatura a riposo.

Il processo di formazione delle rughe è dovuto a un rallentato turn-over (ricambio) cellulare con conseguente diminuzione del tessuto elastico, i cedimenti dovuti a perdita di quell’impalcatura di sostegno dal tessuto connettivo, diminuzione delle capacità di barriera della cute con conseguente alterazione dell’idratazione, ipercheratinizzazione dell’epidermide (pelle ruvida e squamosa), iperpigmentazione cutanea (colorito giallo sporco e discromie).

Le zone di trattamento sono: viso, collo, decolte, dorso delle mani, cuoio capelluto in caso di caduta capelli.

Si usa spesso del ghiaccio come vasocostrittore per evitare gli ecchimosi e nelle zone molto sensibili anestetico locale.

Il protocollo del trattamento è sempre personalizzato e dipende dal caso clinico del paziente e il prodotto farmaceutico. Il trattamento consiste dalle 3-7 sedute con cadenza di 2-3-4 settimane.

Dermatologia ed Estetica

Tossina botulinica

La Tossina Botulinica è una sostanza biochimica prodotta dal Clostridium botulinum, un bacillo anaerobio responsabile dei segni clinici e dei sintomi del botulismo. Il batterio fu isolato nel 1895, ma soltanto nel 1946 fu purificata la forma cristallina della tossina, ad opera di Schantz. La tossina esplica la sua azione bloccando e inibendo il rilascio presinaptico dell’acetilcolina, impedendo così la trasmissione nervosa e la contrazione muscolare.

L’azione si evidenzia dopo 24 ore ed è completa dopo 72 ore. Una nuova trasmissione nervosa si ripristina in un tempo variabile, minimo di tre mesi, ottenendo la completa reversibilità della funzione della placca motrice.

Attualmente i siti di applicazione terapeutici del Botulino sono numerosi: strabismo, blefarospasmo, tic facciali, cefalea muscolo-tensiva, torcicollo miogeno, bruxismo, stridore laringeo, tremore, incontinenza urinaria, vaginismo, ragadi anali, spasticità degli arti, sudorazione eccessiva, depressione.

Anche se l’uso è raccomandato in pazienti di almeno 2 anni di età, esistono lavori in cui sono stati trattati pazienti di 6 mesi senza effetti collaterali.
Statisticamente si è stato dimostrato che esiste approssimativamente un 5-10% della popolazione immunonoresistente al Botulino.

In casi estremamente rari la tossina Botulinica non procura alcun effettivo miglioramento e non esiste metodo per prevedere questa mancata reazione.

Dal 2004 la Tossina Botulinica è autorizzata ad uso estetico in Italia. Attualmente il Botulino è soprattutto indicato per le rughe della glabella, della fronte e dell’area periorbitale (“zampe di gallina”), ma anche altri distretti della parte inferiore del viso possono essere trattati con maggiore attenzione.

Caso clinico

Tossina botulinica

Caso clinico

Tossina botulinica

Fili biostimolanti e di sostegno in PDO

Quando parliamo di fili biostimolanti riassorbibili PDO intendiamo un trattamento di lifting non chirurgico con fili riassorbibili per biorivitalizzazione. Si tratta in pratica di un innovativo trattamento per viso e corpo che, attraverso l’inserimento senza incisioni di fili di biostimolazione in PDO (Polidioxanone), un medical device già largamente utilizzato in chirurgia generale e cardiovascolare, nel tessuto cutaneo, riesce ad ottenere con l’aumento della proliferazione di collagene, il sostegno e la stimolazione dei tessuti lassi con effetto liftante (soft-lifting). Il tutto avviene con un trattamento esclusivamente ambulatoriale.

Questo tipo di trattamento si può eseguire da un minimo di due ad un massimo di quattro volte all’anno. Il numero di fili da utilizzare per ogni singolo trattamento varia in base all’estensione della zona da trattare e al tipo di “meccano biostimolazione” che si vuol determinare.

L’uso dei fili biorivitalizzanti in PDO è rivolto a tutti, dalle persone medio giovani (35-55 anni) che presentano già alcuni cedimenti dei tessuti del viso e collo o che desiderano un intervento preventivo, fino alle persone più anziane. Le principali indicazioni al loro utilizzo sono la biorivitalizzazione del volto e del collo, ma soprattutto di tutti quei distretti corporei in cui fino ad oggi era difficile ottenere risultati, come il decolleté, le braccia, le cosce e le ginocchia, essendo in grado di risollevare e riposizionare la cute del viso e del collo che ha perso tono, rimodellare il contorno del viso e biorivitalizzare i tessuti. +

I fili PDO potenziano la durata di altri trattamenti estetici come biostimolazioni, peelings o tossina botulinica per ottenere un effetto finale maggiore ed un aumento della durata del loro effetto. Il filo svolge la propria azione in modo naturale e progressivo.

I miglioramenti che potranno essere apprezzati sono quindi maggiore tonicità e compattezza della pelle. Anche se i tempi medi di riassorbimento del filo PDO sono di circa 6 mesi, i risultati saranno visibili per un tempo maggiore in quanto l’effetto non è legato unicamente al tempo di permanenza, ma anche alla stimolazione endogena che i fili promuovono.

Caso clinico

Fili In PDO

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