Hai dolori alla cervicale durante il giorno? Hai spesso a che fare con mal di schiena o vertigini?
La colpa potrebbe essere dei denti!
Gnatologia
La soluzione esiste, basta affidarsi a chi è in grado di individuarla e metterla in pratica!
Oggi, tantissime persone lamentano cefalee frequenti, dolori persistenti alle spalle e al collo, vertigini, eccessiva sonnolenza, acufeni e tanti altri piccoli fastidi che alla lunga possono peggiorare sensibilmente la qualità della vita di ognuno.
Individuare una terapia valida ed efficace a volte può sembrare impossibile, ma grazie alla gnatologia oggi si può.
Tutti coloro che ci sono passati, sanno bene cosa vuol dire soffrire di uno o più disturbi all'apparenza indipendenti, ma in realtà collegati fra loro.
Dopo decine di visite specialistiche ed altrettante delusioni, molte persone sono inevitabilmente portate a perdere le speranze.
Qualunque sia il problema che ti affligge, noi saremo in grado di risolverlo: sonnolenza, mal di testa, vertigini e dolori alla cervicale o alla fascia lombare sono destinati a diventare solo un brutto ricordo.
Quelli appena elencati sono disturbi spesso legati ad un cattivo allineamento dei denti, risolvibile in maniera facile e veloce mediante l'applicazione di alcuni apparecchi ortodontici.
Dott. Raimondo Fusco
Odontoiatra, Ortodonzia e Gnatologia
Il Dott. Fusco si è laureato nel 2009 in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Nel 2013 consegue la Specializzazione in Ortognatodonzia presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza.
Si occupa, nel nostro studio, prevalentemente di ortodonzia e gnatologia. Grazie alla sua esperienza e grande professionalità risolve con successo anche i casi più complessi. Con la sua allegria e simpatia travolgente riesce a coinvolgere anche i pazienti meno collaborativi (adulti e bambini).
Nessun dolore,
nessun intervento chirurgico
Cosa studia
La Gnatologia
La gnatologia è una branca dell'odontoiatria, impegnata nello studio e nel trattamento delle malocclusioni dentali, dei problemi a carico delle articolazioni temporo-mandibolari e degli squilibri cranio-sacrali.
La mandibola ha molte funzioni, tra cui quella di fungere da sostegno per il cranio, esattamente come un piedistallo. Quando questo piedistallo non funziona bene, inevitabilmente il cranio tende a spostarsi di riflesso e i fasci muscolari ad esso collegati finiscono per risentirne negativamente.
Qual è il risultato di questo squilibrio?
Continue tensioni muscolari, che possono dar vita a dolori capaci di irradiarsi verso il collo e la schiena. A questi si uniscono rilevanti difficoltà respiratorie, in grado di rendere difficoltoso anche il normale riposo notturno.
Roncopatia
Da cosa è originato questo disturbo?
Quando le arcate dentali non si chiudono in maniera corretta, l'aria che inspiriamo durante il sonno trova non poche difficoltà nel passare attraverso le vie aeree (gola e naso). Tali difficoltà si traducono nel fenomeno comunemente detto "russamento". La roncopatia interessa oltre il 40% della popolazione femminile e il 60% di quella maschile oltre i 35 anni: si tratta di un disturbo fastidioso, sia per chi ne è affetto che per le persone che riposano nelle immediate vicinanze.
In alcuni casi, la respirazione può persino interrompersi per una manciata di secondi, generando il fenomeno detto apnea (che colpisce il 4/5% della popolazione).
Il riposo notturno ne risulta profondamente disturbato e l'organismo finisce per risentirne. Ecco, quindi, che aumenta la sensazione di sonnolenza durante il giorno e si riducono drasticamente focus e voglia di fare.
Cos'è il BITE e come si applica?
Uno degli strumenti utilizzati dallo gnatologo è il Bite, un apparecchio trasparente e di piccole dimensioni, da utilizzare durante le ore notturne.
Va applicato sui denti e tra le sue molteplici funzioni possiede anche la capacità di evitare i danni da digrignamento notturno.
Ma come funziona? Il Bite permette di modificare l'assetto mandibolare evitandone una chiusura scorretta.
Viene impiegato per risolvere un'ampia gamma di problemi quali: acufeni, vertigini, bruxismo, frequenti mal di testa, click della mandibola, mancanza di focus, sensazione di stanchezza costante, sonnolenza.
Cos'è il bruxismo e chi ne soffre?
Il bruxismo consiste nel digrignare i denti con forza durante le ore notturne. Oltre ad intaccare lo smalto dei denti, questo disturbo stimola esageratamente i muscoli deputati alla masticazione che, essendo costantemente attivi, cominciano a dolere e ad intorpidirsi.
Adesso osserva attentamente la tua dentatura allo specchio e prova a rispondere sinceramente alle seguenti domande:
Se la risposta ad una o a più domande dovesse essere affermativa, ciò potrebbe suggerire la presenza di un disturbo come il bruxismo.
Coloro che soffrono di bruxismo tendono a digrignare i denti quando dormono.
Si tratta di un disturbo piuttosto comune, capace di rovinare i denti e affaticare muscoli e tendini adibiti alla masticazione, facendoli lavorare per buona parte della notte.
In cosa consiste la prima visita gnatologica?
La terapia gnatologica consiste nel ristabilire i corretti rapporti tra le diverse componenti dell'apparato che sono l'articolazioni tempo mandibolare (ATM), i muscoli masticatori e i denti.
Il rapporto corretto può andare perduto a causa di denti storti, estrazioni, corone incongrue, dislivelli delle due emi-arcate.
Questa terapia ripristina l'equilibrio neuro-muscolare "INDIVIDUALE" corrispondente alla tipologia facciale di ogni singolo paziente.
Se prima di eseguire una riabilitazione dentale ritroviamo le corrette relazioni funzionali della bocca, abbiamo la sicurezza del successo e della durata della nostra terapia.
A questo scopo si utilizzano semplici ed economici dispositivi, mobili e temporanei, placche inter occlusali, che analizzano i contatti dentali in regime di rilassamento tonico muscolare.
Dopo un periodo variabile il paziente ritrova uno stato di benessere con la riduzione, e talvolta la scomparsa, di cefalee, scrosci, dolenzie cervicali e dolori articolari spontanei o provocati.
A questo punto, dopo aver effettuato esami strumentali quali il telecranio, la cefalometria e l'elettromiografia, si fa diagnosi e si progetta la riabilitazione del caso.
Le terapie adottabili possono essere molteplici e vengono concordate con il paziente. Si può procedere alla correzione dell'occlusione con nuove protesi, o molando le interferenze presenti.
In altri casi si esegue una terapia ortodontica veloce che in maniera precisa e settoriale, modifica specifici gruppi di denti. In casi particolari si ricondiziona la funzione della lingua con speciali apparecchi notturni.
Insomma, la soluzione è a portata di mano e lo gnatologo sarà in grado di scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
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